Nella terapia sistemica familiare si considera la famiglia come un sistema relazionale tra le varie componenti individuali che la formano, in un insieme funzionale.
La famiglia è un’organizzazione di relazioni, che ha una storia e che crea una storia.
Il ciclo di vita che una famiglia compie, con il passaggio da una fase evolutiva all’altra, è un continuo processo di trasformazione e ristrutturazione dei rapporti tra i membri della famiglia.
Ogni fase è caratterizzata da eventi che apportano dei cambiamenti nell’organizzazione familiare. Ci sono eventi che sono prevedibili come può essere il matrimonio o la nascita di un figlio, ed eventi non prevedibili come la malattia di un coniuge o la perdita del lavoro ecc.
Quando la famiglia non riesce ad attuare il cambiamento, interrompe l’evoluzione naturale delle tappe di sviluppo, con conseguenti problemi e blocchi evolutivi.
La famiglia attraversa varie tappe del ciclo di vita ognuna delle quali caratterizzata da eventi critici:
- Formazione della coppia: evento critico il matrimonio o la convivenza;
- La famiglia con bambini: evento critico la nascita dei figli;
- La famiglia con adolescenti: evento critico l’adolescenza dei figli,
- La famiglia trampolino: evento critico l’uscita di casa dei figli,
- La famiglia in tarda età: evento critico il pensionamento o la malattia/morte del coniuge.
Lo scopo di una terapia familiare diventa quello di aiutare la famiglia a risolvere i problemi e a cambiare l’organizzazione relazionale e strutturale per permettere lo sviluppo del singolo ma anche della famiglia stessa.
Il primo passo di ogni intervento terapeutico è nella costruzione di una buona relazione, “è la relazione che cura”, nella quale la famiglia può sentirsi accolta e sperimentare un cambiamento.